Kasuga Fender Jazz clone, restoration.


Primo contattoE bene, amici, ecco il mio ultimo giocattolo. Trattasi di Kasuga Fender Jazz, ovvero di un basso imitazione del Fender Jazz (la versione frettless e priva di battipanni fu resa famosa da Jaco Pastorius).

Le condizioni di presa in carico sono state le seguenti. Corde da sostituire (il MI già mancava). Sporco un po’ ovunque, capotasto rotto.

Ieri sera, complice una cena con amiche per mia moglie, sono potuto restare a casa in compagnia di Viola e di tutto quanto il necessario per ridare un po’ di luce a questo fantastico strumento.

Prima di tornare a casa dall’ufficio ho provveduto a scaricare lo schema elettrico di collegamento tra i magneti, la sezione volumi/tono ed il jack d’uscita.

La cosa si rivelerà quanto mai fondamentale.

Ultimo salto al negozio per compare una muta di corde nuova (25 euro per la cronaca. Ernie Ball da 100) e poi via dritto a casa.

Riesco a prendere il basso in mano per iniziare a smontarlo sotto lo sguardo attento di Viola che mi aiuta a sfilare le vecchie corde girando la chiave sulla paletta, tutta felice.

E’ ora di cena: stop!

Finisce la cena, piatti lavati e moglie fuori casa. Viola chiede di vedere Cenerentola come promesso prima di cena. E sia! Lei sul divano a vedere Cenerentola e io sul tavolo a smontare il basso.

Siamo col basso sul tavolo senza corde e senza battipenna. Procedo allo smontaggio dell’elettrica.

dpp_0001Immediatamente mi accorgo che c’è qualcosa che non mi torna.

I collegamenti sembrano molto differenti da quelli presi come riferimento sullo schema del Fender Jazz originale.

Mi concentro meglio e faccio qualche scatto…perché so’ già cosa sto per fare e voglio prendere delle sane precauzioni.

In fondo ad ogni scasso (pickup e volumi/tono) giace una piattina di ottone. Su ogni piattina è saldato un filo che le interconnette tutte e tre. Una massa, sostanzialmente.

dpp_0002Porca miseria…

un pickup manda il positivo ad un potenziometro…il negativo al potenziometro volume dell’altro pickup e le masse non sono ponticellate.

Sto diventando matto. L’idea si fa sempre più certezza.

Vado a prendere il saldatore.

Via tutto. Si rifanno le cose da capo. O la va o la spacca.

dpp_0003Le condizioni del top del basso non sono eccellenti ma…sarà una parte del divertimento pulire il tutto.

Intanto sfilo un pickup e cerco di capire come sia collegato.

Ha una piastra d’ottone collegata ad un’altra nella sede dei volumi.

La piastra è separata dal pickup per mezzo di un cuscinetto di neoprene.

dpp_0004Altra vista del basso smontato

dpp_0005Che dite, il ponte è sporco???

dpp_0006

Vista del manico tutto tempestato di adesivi intervallando i segni convenzionali dei tasti.

dpp_0007Ecco la nuova sequenza della saldatura. Come insegna lo schema di Fender.

Tipo salto nel buio. Totalmente differente dallo schema trovato appena aperto.

Suonerà?

dpp_0008Ed ecco Jacopo in tutto il suo splendore, pulti, lucidato e suonato.

Che divertimento.

dpp_0009Altra foto, altra vista. Sono molto soddifatto.

Non metto i test audio per decoro decenza.

Lo farò inseguito forse.


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