Vacanze in montagna – quarto volume.


Il quarto appuntamento di questa mia vacanza in montagna ha visto come meta il lago di Neves, dopo Lappago, sempre in Valle Aurina.
In questa occasione io, Mao e Viola siamo stati ragiunti da altre due coppie di nostri amici con un discendente per coppia.
Prima escursione per loro, quarta per noi. Viola nello zaino per me era diventata un’abitudine. Caterina e Flavione…ancora non avevano preso confidenza con le schiene dei loro papà…

Abbiamo aggiunto al primo appuntamento anche un’altra serie di fregnacce. Niente acqua: la prenderemo alla malga. Niente cibo…ricordate la malga dell’acqua. Sempre lì.
Ore 11.00; arriviamo e paghiamo 3 euro per entrare nella valle, diciamo. Il lago è artificiale formato da una diga mostruosa. Dato l’orario sento già Mao che straparla. Iniziare a salire nelle ore più calde. Che pirli!
Dopo un giro di lago capiamo che il sentiero proposto dal nostro amico si interpica per un paio d’ore. Noi magari avremmo impiegato un’ora e mezza ma…vuoto per pieno saremmo arrivati tardi per mangiare.
Ore 12.00; ideona: mangiamo qualcosa dal chiosco del lago. Per una cifra vicina a quella necessaria per risollevare Alitalia compriamo una modestissima quantità di cibo e acqua. I miei amici beoni consumano anche della birra. Da lì a qualche minuto, il requiem delle gambe.
Scegliamo di andare a fare un sentiero da solo un’ora…ma son già le 13.30, porco giuda.
Adesso siamo io e Mao, contemporaneamente a bestemmiare come il Magnotta e come Lugaresi di Cesenatico.
Ci prendiamo i bimbi in spalla e partiamo.
Io, definito in albergo il fustello tamugno, avanzo tipo bobcat e per non fare brutte figure ignoro forti dolori al braccio e la lingua secca con dolori costanti al petto 🙂
Alla fine quella che credevamo fosse la malga aperta…era una casa disabitata. Limort….
Distribuisco 3 imprecazioni per uno e proseguiamo fino a che una coppia di ciccioni ci dice che manca ancora assai per il rifugio.
Ci intestardiamo e proseguiamo ma alle 15.00 le mamme danno l’alt.
A quel punto io, Rob e Paolo proseguiamo scarichi verso il rifugio per prendere dell’acqua.
Ed ora le foto…

Mao consulta il suo orecchio preferito e la cartina
Mao
Vista dall'albergo
Tosta per dire tosta
La separazione
Vai Roberto! Ancora un po’!
Ancora un passo
Vista dal rifugio Porro: 2420 mt s.l.m.
Vista dal Rifugio Porro
Ritorno con l’acqua. Paolo è contento. Tutti siamo contenti.
Ritorno dal Rifugio PorroD.G.

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